Dicono di noi

I GRANDI ROSSI D'ITALIA E L'EFFETTO DEL TEMPO

11/01/2021

Tre giorni di assaggi durante la Milano Wine Week con "La cantina di Spirito diVino" e una serata dedicata ai Grandi Rossi d'Italia e l'effetto del tempo condotta da Leila Salimbeni

"Data la quantità e la varietà di vini presenti, la nostra serata è cominciata con una domanda cos'è dopotutto il vino? Risposta: una combinazione di elementi interspecifici quali territorio (la vulgata più edotta in materia vorrebbe che il vino fosse esso stesso territorio), vitigno (o vitigni) e stile. Nel regime, dunque, di una complessità così alta, si inserisce un'ulteriore variabile che, però, noi trattiamo come la nostra costante, almeno stasera: IL TEMPO. Il tempo introiettato dal vino e, di conseguenza, il tempo preconizzato dal suo produttore, fa del vino una sostanza mutevole che, cambiando, resta sostanzialmente e solennemente se stessa. E non si confonda questa metamorfosi con la tanto gettonata resilienza: no, perchè è proprio interiorizzando il tempo che il vino, o quantomeno il vino migliore, diventa se stesso, s'inspessisce, si struttura e s'infittisce, fino a diventare un monumento.

COLLE SANTA MUSTIOLA

Poggio ai Chiari 2010 Nasce solo nelle migliori annate, da suoli pliocenici con depositi alluvionali su cui Fabio Cenni ha messo a dimora 28 cloni di Sangiovese, curati come un giardino. Il tempo è suo sodale: macerazione di almeno40 giorni, maturazione di 66 mesi in botti di diverse forme e dimensioni e un minimo di 24 mesi di affinamento in bottiglia restituiscono un nettare profondo e contrastato: tanto austero quanto arioso, lirico e materico. Un «documento» con le ambizioni del monumento: da custodire con cura (poggioaichiari. it)"

 

Autore: Leila Salimbeni